Cinegiornale del giorno

Zurigo: operai in sciopero, ditta orologi ferma, la polizia carica.
Gela: a 0° gradi.
Palermo: scoperte infiltrazioni mafiose nella produzione di Millefoglie. Lo strato nello strato.
Nuoro: genera.
Sesto San Giovanni: presentato "Via col Venti" colossal sui tram milanesi.
Cannes: numerose dive inciampano durante la classica parata sul tappeto rotto.
Roma: il 2 giugno non saranno invitati i portieri di calcio. Per loro nessuna parata.

Le trasmissioni proseguono sul ditale terrestre.

Ancora Doge.

Come disse jonsi: " siete dei dogenerati".
Noi siamo la dogenerazione X. Noi siamo gli sballati del dogato.

Visoni.

C’era ancora chi le chiamava coincidenze, ma sicuramente le cavallette, i mari perennemente in tempesta, la scarsità dei raccolti e tanti altri segni della potenza di un Creatore distante e confusionario non potevano passare inosservati. L’apocalisse, gridavano gli stolti e i creduloni riuniti in un grande ed omogeneo gruppo. L’apocalisse, gridavano i dottori della legge e i depositari della finta ed irreale verità. L’apocalisse, gggridavano gli impettiti lettori di notizie dai loro telepulpiti in accordo con i predicatori di ogni chiesa. Pentitevi, gridavano i teleschermi tra uno spogliarello e l’altro. Tra una tetta ed una figa depilata. Tra un energumeno pompante ed una bionda spompante. L’apocalisse, gridavano i mostri sbroccati di porpora con i loro ridicoli broccati sboccati come dodicenni il giorno prima della cresima. C’era ancora chi le chiamava coincidenze. C’era chi minimizzava. Gli atei, i manichei, i farisei, i notai, i maniscalchi intenti a forgiare le armi della Bestia. La dolce brezza assetata di sangue, la coincidenza ultima dell’apparizione dell’Omega. Le bestemmie dei mutuati, dei mutati, dell’essere antico e del facocero impazzito. Tutti a gridare alla Luna inerme e rossa come nelle profezie. Il martire che rende la propria pelle, il mito che ritira le sue radici, gli alberi secchi, i salamelecchi, le visioni di una nuova terra promessa, i riverberi di un futuro glorioso, questo attende la nuda Terra e la gemma del Nuovo Venuto.

Rimembro.

Confusione e caos a Natale quando mio padre aprì il vaso di pandoro.

Rogno o son mesto?

Ascoltando gli Hangman Alive ho sognato un remix dei canti delle mondine.

Post Atomico

Fronte Surreale/Fronte A(to)mico

La posta in gioco.

Dall'ufficio di New Orleans mi hanno mandato una mail con diversi allagati.

Curiosità dal passato curioso

Altro che bucintoro, il mezzo preferito del reggente della Serenissima era la Doge Viper.

Aggiornamento sulle curiosità.

La cantante preferita del reggente della Serenissima era naturalmente Dogenera e si racconta che i problemi del sonno dovuti alla scomodità delle reti vennero risolti con le Doge di legno.

fricat ci propone altre curiosità, che prontamente Vi segnaliamo:

Se non sbaglio però, solo d'estate è funzionante (la Doge Viper, ndFS), infatti a Venezia la chiamano Summer agibile. é il nuovo stile del doge: il doge stil novo.

ed ancora:

Si sussurra pure che all'epoca Venezia fosse la crem caramell delle vesti, di cui i sontuosi costumi carnevaleschi, ne sono ancor oggi tempestiva testimonianza, e si sussurra anche che anche all'epoca, gli stilisti più in auge non erano eterosessuali.
Da un documento comunale risulta che i più trendy fossero i due stilisti
Doge e Gabbana.

Voi avete curiosità sul Doge?

Telecoma informa

Vuoi sapere quando farai sesso?
Attiva l'avviso di chiavata.

NG - prima parte

Era un giorno come un altro, soleggiato il giusto quando nacque No Gender A. Un giorno come tanti altri, se non fosse per la nascita di quel piccolo e curiosamente strano individuo. La gravidanza non fu più dura di tante altre, quello che appariva eccezionale fu il risultato. Un essere completamente formato, ma privo dei genitali e di qualsiasi carattere sessuale come, ad esempio, i peli. Fu subito bollato come un’anomalia genetica, o più prosaicamente uno scherzo della natura, ma ben presto le cose presero tutta un’altra piega quando si venne a sapere che un altro individuo, con le stesse caratteristiche genetiche era venuto alla luce a centinaia di chilometri. Ben presto, grazie al tam tam dei medici, il secondo esemplare fu ribattezzato No Gender B. Un caso era un’anomalia trascurabile. Due casi rappresentavano un caso non casuale. Si aspettava il terzo a costituire una prova e in meno di una settimana nacque quello che sarebbe diventato No Gender C. In quel momento la preoccupazione dei dottori fu quella di non dover esaurire le lettere dell’alfabeto. Ad una prima vista i casi non avevano nessun legame fra di loro. Diversi ambienti, diversa estrazione sociale, ma stesso risultato. Una nuova specie in definitiva, come propose colui che possiamo ora definire un eretico illuminato. Erano forse un deciso balzo evolutivo nella storia dell’uomo?

continua

Amicio

Voglio essere fuori forma e quindi mi sono iscritto ad un corso di panza.

Inferie

Alla mensa infernale è facile trovare il pandemonio.

Anticipazioni su "Giorni di Giubilo" la lieta blognovela

Visto il sempre maggiore interesse intorno a "Giorni di Giubilo" la lieta blognovela, il Fronte Surreale vi presenta una nuova rubrica: le anticipazioni!

Attenzione!

Questo pezzo contiene spoilers, se siete comunque interessati scorrere la pagina.






ancora un po'






ci siete quasi








bravi




















eccoli

"Giorni di Giubilo" la lieta blognovela - 15° Episodio

		"Non vi faccio il riassunto perché non ci capisco più nulla neanche io, vediamo cosa succede in questa puntata. Comincia chi si prenota!"
		"Primo!"
		"Sì?"
		"No, primo nel senso che ora tocca a me!"
		"Diavolo di un Millo! Anche questa volta sei stato più lesto di quanto pensassi"
		"Dunque.. Sì, ecco, Console Supremo di Ulva, perché avete chiamato il Maestro Ydioda?"
		"Bello io è! Chiama lei me! Peppereppepè"
		"Questo non fa che aumentare la mia curiosità. Perché? Perché? Perchéééé?"
		"Oh saggio Millo, non lasciarti sviare dalle apparenze, già una volta il Maestro Ydioda, quello bello, mi ha salvato la vita"
		"Flasback."
		"Noooooo, ma che scorno.."
		"Ero giovane, inesperta ed ancora non conoscevo tutti i poteri di Ulva e ben presto la mia voglia di conoscere mi causò dei guai."
		"Immagini in bianco e nero"
		"Mi ero allontanata dal Castello sul Monte di Venere in cerca di nuovi stimoli, quando mi persi in un boschetto. Tutto d'un tratto sbucarono da dei cespugli dei predoni Durex, ben protetti nelle loro armature di lattice, con fare ben poco amichevole."
		"I terribili predoni Durex, foto d'archivio."
		"Si avvicinarono con fare minaccioso e minacciarono di farmi l'amore degli uomini, voi capite, la mia uscita posteriore era in pericolo!"
		"L'uscita posteriore in pericolo, foto d'archivio."
		"Quando le mie speranze di uscirne ancora Pura erano ormai svanite, ecco che da un cespuglio balzò fuori il Maestro Ydioda, quello bello!"
		"Il Maestro Ydioda compare da un cespuglio, folta chioma e molte rughe in meno, foto d'archivio."
		"In pace cagare possibile non è! Morire voi ha"
		"Ma come cazzo parla questo?"
		"In meno di un secondo il Maestro Ydioda li uccise tutti e poi se ne tornò dietro il cespuglio a finire quello che aveva iniziato, non ebbi neanche il tempo di ringraziarlo alla maniera di Ulva!"
		"Fine flashback. Inizio parte a colori."
		"Non sai cosa ti sei perso, povero Ydioda!"
		"Perso nulla io non è"
		"Forse la capacità di esprimersi in maniera coerente.."
		"Come detto tu ha?"
		"Niente.. Ma perché l'avete chiamato??"
		sottovoce - "Bisogna solo mandarlo a cagare e sperare che Primo lo disturbi!"
		sottovoce - "Basta questo?" tono normale - "Maestro Ydioda?"
		"Sì? E'?"
		urlando - "Perché non va un po' a cagare?!?"
		"Sordo io non è! E stimolo io non ha!"
		"Portatemi dell'ottimo brodo di Sfrix per il Maestro Ydioda"
		"Immanintemente!"
		"Chiuso un mistero se ne apre un altro, peggio di Lost! Cosa servirà il brodo di Sfrix? Lo scopriremo nella prossima puntata. Non ci provare neanche Primo a discutere, alla prossima puntata!"
		"..."

Cinematograffia.

Adoro i vecchi film subacquei tratti da romanzi storici dell'Ottocento, adoro le storie di carpa e spada.

Il futuro dell'editoria.

Ho cominciato un romanzo, insomma romanzo, più che altro un rovitello.

I Medi in cina

Bevve acqua contaminata e si sentiva connesso alle persone che aveva di fronte. Era chiaro: aveva contratto l’empatite.